Giochi e app contro il GAP, l'iniziativa di tre deputate della Camera

Ultimo Aggiornamento 2 Dec 2019
Giochi e app contro il GAP, l'iniziativa di tre deputate della Camera

Il 29 ottobre, di martedì, Giuditta Pini, del Partito Democratico, e Francesca Troiano del Movimento Cinque Stelle, e Maria Teresa Bellucci di Fratelli d’Italia, hanno ripresentato la proposta di un testo unificato per le risoluzioni sulle iniziative per la tutela della salute mentale, contro il GAP. Il tutto nella dodicesima commissione Affari Sociali alla Camera, per garantire la tutela sul gioco patologico d’azzardo.

La dodicesima commissione, infatti, impegna il Governo, a norma di testo, affinché vengano adottate iniziative per il supporto di persone affette da problemi di salute mentale, per rimuovere qualsiasi forma di discriminazione o esclusione nei loro riguardi, a fine di promuovere l’esercizio attivo dei diritti costituzionali e delle libertà fondamentali, anche mediante campagne nazionali di comunicazione, in sinergia con il Ministero della Salute e nel pieno rispetto del Piano Nazionale per la Salute Mentale, istituito presso lo stesso ministero, includendo interventi, azioni, strategie per promuovere la salute mentale.

Le tre deputate hanno altresì spiegato che la Società Italiana di Psichiatria, acronimo SIP, ha evidenziato con tutta evidenza che sono 200.000 circa i giovani, di età compresa tra i 12 e i 25 anni, a soffrire di disagi vari e il 10% di questi si dicono insoddisfatti della propria vita, delle proprie relazioni e della stessa salute. In ragione della crescente crisi dell’emotività dei giovani, negli ultimi anni prevalgono anche studi sui disturbi legati all’ansia e alla depressione, sui disturbi alimentari, dello sviluppo, delle dipendenze da sostanze, ed anche da gioco d’azzardo patologico e finanche dipendenza da tecnologia, casi in cui la prevenzione e la diagnosi precoce rappresentano strumenti di contrasto per le malattie psichiche e il loro sviluppo, e conseguente degenerazione, soprattutto nelle prime fasi di vita ovverosia quando il soggetto comincia ad avere percezione della propria personalità e delle proprie fragilità, che si accentuano nella fase della pubertà e più in generale in quelle fasi di cambiamento di ogni età della vita.

Assume, per questi motivi, maggior valore la stessa assistenza psicologica, di grande utilità se contestualizzata e, soprattutto, inserita all’interno di luoghi come le scuole, ovvero quegli spazi perlopiù occupati da giovani e giovanissimi, i più soggetti a certe varianti. Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - sottolineano le tre deputate - ha in primo luogo ricordato l'evento annuale del Safer Internet Day, evento che, nel 2019, è stato promosso dal ministero in collaborazione con il dipartimento per le politiche della famiglia proprio con il tema 'Contro il cyber-bullismo una nuova alleanza tra scuola e famiglia'. Proprio in concomitanza della giornata è stata celebrata anche quella contro il bullismo ed il cyberbullismo a scuola, fenomeni sempre più frequenti nella quotidianità. Tra tutte le iniziative va anche ricordata quella Cybercity Chronicles, la prima applicazione istituzionale italiana di intrattenimento educativo, ambientata nel cyber-spazio, sviluppata e promossa dal dipartimento delle informazioni per la sicurezza della presidenza del Consiglio dei Ministri, in piena sinergia col ministero, nata dalla campagna “Be aware be digital”, promossa dalla sicurezza nazionale per la sensibilizzazione degli studenti, docenti e famiglie italiane sull’uso positivo, trasparente e consapevole del mezzo web, dei social, delle nuove tecnologie. Principale obiettivo di Cybercity è quello di creare un parallelo tra tecnologie nuove e didattica tradizionale, ovvero far appassionare il giocatore al videogioco, coinvolgendolo nell’avventura e trasmettendogli nozioni e informazioni utili alla sua crescita culturale e digitale. All’interno del gioco si trova anche un Cyberbook: un glossario per familiarizzare con i principali termini utilizzati nel mondo della cybersecurity.

Le tre deputate hanno infine concluso spiegato che il progetto educativo “Neoconnessi” è rivolto al mondo degli adulti genitori promosso da Wind Tre: “Si tratta di un progetto che nasce dall’esigenza di accompagnare i genitori nel momento delicato in cui i figli si trovano per la prima volta a possedere uno smartphone o un tablet e a navigare in autonomia - hanno spiegato - fornendo loro, sostanzialmente in un magazine online articoli, approfondimenti, indicazioni tecniche di prevenzione e sicurezza, modelli di comportamento che tengono conto della relazione tra controllo e fiducia, attività ludiche per dialogare in famiglia giocando. Analoghi strumenti e servizi sono offerti sempre dalla Wind Tre s.p.a. Fra questi il Wind family project che è una app che consente in qualche modo di fare i filtri sulla base del target bloccando ad esempio ai giovani l'accesso a tutti i siti relativi a violenze, droghe e giochi d'azzardo. La Wind Tre mette anche a disposizione dei suoi utenti la possibilità di sospendere la navigazione da remoto in certe fasce orarie; di modulare la carica della batteria, e di installare sistemi di geolocalizzazione per vedere dove il bambino si trova e avere un messaggio nel momento in cui raggiunge la meta desiderata”.

Lamberto Rinaldi

Ruolo: Content Writer
Esperienza: 10+ Anni
Specializzazione: Articoli Blog/Analisi
Giornalista pubblicista. Di giorno prof di lettere, di notte freelance. Scrivo di calcio e Roma su "Il Catenaccio", di cultura, ambiente e sport per "Il Nuovo Magazine" e "Stampa Critica", ho condotto "Super Santos" sulle frequenze di Active Web Radio.