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Perché è necessario avere un quadro normativo comune per il gioco online

How did we change? What do we eat? How do we prefer to spend our money? What do we like? These are the main questions that the Coop Report 2016, presented on 8 September, prepared by the Ancc-Coop Studies Office (National Association of Consumer Cooperatives) in collaboration with Ref.
Perché è necessario avere un quadro normativo comune per il gioco online

Sono mesi ed anni importanti per il gioco d'azzardo in tutta Europa. Tempi di transizione in alcuni casi, di cambiamento in altri. Per questo l'EGBA, - European Gaming and Betting Association -, massimo organo del gioco europeo, ha ribadito alla Commissione Europea quanto sia importante sempre più avere un sistema unico a tutela dei diritti dei milioni di giocatori online.

La stessa Associazione, che rappresenta ben 16,5 milioni di clienti online in Europa, ha sottolineato come l'introduzione di uno specifico insieme unico di diritti per i consumatori garantirebbe di conseguenza un livello alto di tutela dei consumatori stessi. Andando peraltro ad aumentare trasparenza e certezza del diritto, portando a termini contrattuali in pieno equilibrio ed equità, accrescendo la sicurezza generale per i tanti giocatori di scommesse online.

Dietro la proposta dell'EGBA parlano i dati. A cominciare dal presupposto principale, che vede il mercato europeo del gioco d'azzardo online in testa in tutti i mercati del mondo. Il solo segmento europeo ha generato, secondo le ultime site, ben 22,2 miliardi di euro di entrate lorde, ovverosia il 49,2% del mercato globale dell'online. Un risultato di per sé stratosferico, garantito dalla natura transfrontaliera e transnazionale del gioco stesso.

Ma il tema sicurezza in Unione Europea è fondamentale tanto più perché ogni Stato si premura di adottare specifiche regole interne. Il che aumenta il rischio per i giocatori, il cui tasso di sicurezza finisce per dipendere dalla zona di residenza.

Secondo un noto studio, pubblicato dall'Università di Londra, inoltre sembrerebbe che i giocatori europei siano esposti più di altri a tutele dei consumatori spesso ineguali e inadeguate da Stato a Stato.

Nel 2014 la Commissione Europea indirizzò una raccomandazione sui principi per la protezione dei consumatori e dei giocatori d'azzardo online, includendo in essa salvaguardie per l'identificazione dei giocatori, protezione dei minori e maggiori responsabilità sociali. Raccomandazione adottata alla lettera da uno Stato su ventisette membri totali.

La stessa Egba ha poi commissionato uno studio di verifica sul quadro normativo per la pubblicità del gioco d'azzardo in ben 15 Paesi: solo sei di essi hanno regole specifiche di protezione di minori dalla visualizzazione di annunci di gioco d'azzardo: una chiara incoerenza normativa che mette a rischio la salute dei giocatori online, esposti anche nei confronti del mercato illegale, il vero e più grande danno di tutta l'economia europea e per il circuito italiano dei casinò online sicuri.

Da qui l'urgenza di Egba, quella di adottare una regolamentazione specifica in tutta l'UE per proteggere consumatori e minori: un insieme di regole e dogmi, semplici e facili da rispettare, a vantaggio della protezione di tutti. In questo senso è già andato ad operare il codice di condotta, studiato e pubblicato dalla stessa Associazione per stabilire i requisiti minimi sulla pubblicità responsabile. L'invito, ora, è per una maggior cooperazione normativa tra gli stati membri, per facilitare il dialogo.

Lamberto Rinaldi

Ruolo: Content Writer
Esperienza: 10+ Anni
Specializzazione: Articoli Blog/Analisi
Giornalista pubblicista. Di giorno prof di lettere, di notte freelance. Scrivo di calcio e Roma su "Il Catenaccio", di cultura, ambiente e sport per "Il Nuovo Magazine" e "Stampa Critica", ho condotto "Super Santos" sulle frequenze di Active Web Radio.